mercoledì 30 marzo 2011

Non abbastanza esausta e non abbastanza appagata

Anche se la sottoscritta:
● non dorme per più di tre ore di fila da più di 2 anni;
● ha la perenne vertigine dello stordimento da stanchezza accumulata;
● vive con il senso di colpa/smarrimento per essere sempre al posto sbagliato nel momento sbagliato (con i pargoli quando al lavoro, al lavoro quando con i pargoli);
● affronta una quotidiana manageriale gestione del menage domestico fatto di tate, nonne,zii,   zie e volontari (ben accetti) da pianificare (sopportare e supportare con precisione svizzera e spirito zen;
● azzarda il delicato esercizio di riappropriazione del proprio corpo (trovare tempi per ceretta,parrucchiere e ben poco altro…;-) ;
● si sforza di recuperare la libido indi rapporto di coppia con compagno ormai relegato al ruolo antropomorfo di dea Kalì o Furio di Magda all’occorrenza…
ha ancora velleità di realizzazione professionale e non intende cedere il passo o rimanere soggiogata da logiche aziendali preistoriche (molto italiche) che prevedono l’avanzamento coatto di maschio medio il cui unico merito individuato e’ la non previsione di imminenti congedi maternità…

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